¿Hablas español?

Per chiunque desideri trasferirsi alle Isole Canarie è naturalmente importante saper parlare spagnolo!

Se durante le vostre vacanze a Tenerife avete sentito sempre e solo parlare inglese… beh, probabilmente siete stati nella zona sud dell’isola, a Playas las Americas o Los Cristianos, dove i bar, Hotel e ristoranti sono oramai monopolio Inglese ( e italiano)

Nel resto dell’isola, invece, è importante parlare Español! (E non Espagnolos come tanti intuitivamente direbbero! 😉 )
Noi italiani infatti, quando pensiamo allo spagnolo, spesso facciamo l’errore di pensare che sia solo una storpiatura della nostra lingua: “Una E all’inizio, una S alla fine della parola ed il gioco è fatto!”
Eeee NO!!! Vi posso assicurare che in realtà questa lingua presenta più difficoltà di quanto si possa pensare!
Anzi, secondo me la difficoltà dello spagnolo sta, per paradosso, nella sua semplicità: tante parole sono simili all’italiano, certo… ma attenti ai “falsi amici”, parole che sembrano comprensibili ma in realtà sono delle trappole!!!
Solo per farvi un qualche esempio:

Salida- UscitaSalida= Uscita
Guardar = Salvare
Mirar = Guardare
Subir= Salire
Escarpa= Scarpata
Aceite= Olio
Largo= Lungo
Tocar= Suonare
Bravo= Bestia/ostile/poco amichevole
Vale= OK

Oltre a questi “falsi amici”, esistono inoltre parole che sono completamente differenti dall’ Italiano, quindi spagnolizzare una parola italiana non sempre é la soluzione. Resta sempre il dubbio se la parola che si sta usando sia effettivamente in spagnolo.
Il vantaggio apparente (e iniziale), consiste nel fatto che, pur parlando “Itagnolo” la gente del posto ci capisce, come del resto, noi capiamo loro. Quindi non veniamo mai corretti! Anzi, alle nostre frasi “obrobriose”, la gente simpaticamente annuisce e sorride, e noi continuiamo ignari e soddisfatti nei nostri discorsi… con l’aria di chi lo spagnolo lo mastica. 😎 Facendo in realtà la figura del pistola.
Dopo alcuni mesi, pur non studiandolo ci si riesce a giostrare ma il problema resta sempre riuscire ad imparare a parlarlo bene!
Conosco italiani che vivono da diversi anni a Tenerife e ancora parlano “Itagnolo”!
NON usano i verbi con le giuste desinenze e parlano ancora con il trucco della S alla fine della parola stessa!

Un errore tipico :
“Hola Lucia, sali esta noche?” (Ciao Lucia, esci stasera?)
Il verbo alla seconda persona viene cognugato con la S finale.
Quindi la frase corretta sarà :
¿Hola Lucia, sales esta noche?

Anche per la pronuncia serve un po’ di esercitazione, nel dire per esempio le 2 L “ll” llorar (piangere), lluvia (pioggia) oppure le parole con la J, naranja (arancia) o jueve (giovedì), bisogna pronunciarle come se si stesse scatarrando (scusate la finezza ma era indispensabile per l’esempio 😉 )!

In ogni caso, con un po’ di buona volontà, si puo’ imparare in fretta e vi assicuro che è divertentissimo!
A mio parere lo spagnolo è una lingua davvero affascinate!

E’ importante inoltre sapere che alle canarie si usa un castigliano diverso che in Spagna… ma per questo argomento vi rimando al mio articolo Espressioni Canarie

¡Hasta luego muchachos! 😉

Lanzarote

Eccomi appena tornata da 5 giorni trascorsi sull’isola piú vicina al Marocco e la piú distante da Tenerife: Lanzarote!
Ogni isola dell’arcipelago Canario é un mondo a parte. Le isole sono così vicine ma cosí differenti.
Ognuna delle 7 Isole delle Canarie ha un suo fascino.
In questi 2 anni della mia vita in Tenerife, dopo aver visitato Gran Canaria, La Gomera, El Hierro, Fuerteventura (e Irlanda) eccomi tornata fresca da Lanzarote.
Bhe che dire… secca? sí! ma i paesaggi sono per così dire… fantastici!
Colori impressionanti che passano dal nero della lava solidificata al rosso intenso dei suoi vulcani, fino all’ azzurro cristallino del suo mare e al colore dorato delle sue spiagge!

LanzaroteLanzarote Lanzarote

Lanzarote é un buon compromesso tra Tenerife e Fuerteventura!
La prima con un entroterra di una bellezza e varietá inimitabile ma senza un granché di spiagge e la seconda, con bianche spiagge da sogno caraibiche e acque cristalline ma con un entroterra arido e secco.

Lanzarote dalla sua, ha un entroterra affascinate senza farsi mancare panorami mozzafiato e spiagge chilometriche.
LanzaroteLanzarote Lanzarote Lanzarote LanzaroteLanzarote

Ciò che più mi ha colpito di questa isola é la sua padronanza … la sua abilità nel non farsi rovinare dal turismo di massa e tutto ció che comporta.
Intendo dire che Lanzarote, nonostante la sua crescita turistica, stia riuscendo ( anche se con fatica) a controllare l’ambiente, a differenza di Tenerife e Gran Canaria.
In Lanzarote non troverete obrobriosi Hotel, palazzi e case a schiera ma sempici case bianche e basse!
LanzaroteLanzarote Lanzarote

L’unico palazzo alto si trova nella capitale Arrecife… e solo 1, che tra l’altro pare, anni fa sia stato bruciato dai propri abitanti, per protesta!
Questo grazie al suo abitante piú famoso: l’artista architetto Cesar Marique! Prinicipale fautore dell’architettura di Lanzarote ma anche di tutte le isole canarie, prima della sua morte, avvenuta in un incidente nel 1992, ha sempre lottato per la salvaguardia dell’isola. Una delle sue proposte era infatti di non costruire in Lanzarote palazzi piú alti di 2 piani! Ben fatto Cesar!!! 😉

LanzaroteLanzarote

I pricipali centri turistici sono Puerto del Carmen e Playa Blanca.
Sull’isola c’é molto da vedere:
Da non perdere sono il Parco di Timanfaya, Mirador del Rio (fantastica vista all’isola de la Graciosa), Cueva de los Verdes, non perdetevi Teguise e se potete la domenica il mercatino, Jameos de agua, Playa Blanca, Playa Papagayo, Caleta de Famara.

LanzarotePer la vita notturna vi consiglio Puerto del Carmen.

Nel centro abitato “pueblo” vi sono tantissimi Pubs Irlandesi, con musica dal vivo.

(Sará che sono appena tornata dall’Irlanda ma gli Irish Pubs e la gente Irlandese mi affascina…)

LanzaroteNon perdetevi il Pub “Buddy’s Bar“.
Rory (ex The Revs – Irlanda) e il suo gruppo vi intrattenirá con la sua bravura, con la sua energia e simpatia.

La soluzione migliore per alloggiare in Lanzarore è affittare un appartamento, in quanto non ci sono tantissimi Hotel e pensioni. Soprattutto se si viaggia in compagnia risulta la soluzione piú economica e comoda.
Qua una pagina molto interessante: Appartamenti Lanzarote

Insomma Lanzarote non é una isola dove ci si annoia pronta ad offrire al visitante tutto ció che necessita: spiagge, divertimento, sport, natura ed arte!
Piú info qua:Informazioni importanti sulla Isla del fuego Lanzarote

Gran Canaria

Questo fine settimana sono dovuta andare in Las Palmas di Gran Canaria per aggiustare alcune pratiche burocratiche personali. Così ne ho approfittato per trascorrere 2 giorni sull’isola vicina.
Si puó viaggiare da Tenerife a Gran Canaria in nave o in aereo.
Alle 7:30 del venerdí mattina ho preso la nave della ARMAS con la macchina e due amici che mi hanno accompagnato nell’escursione.
Se si deve andare nella capitale Las Palmas de Gran Canaria penso che la compagnia Naviera Armas sia la soluzione migliore: economica e comoda, 8 partenze al giorno e arrivo nel porto del capoluogo.
Andata e ritorno per 1 persona : 47 euro (24 euro per residenti).
Qua piú info sui vari trasporti tra le isole: Come spostarsi tra le isole canarie

Arrivati a Las Palmas alle 10 di mattina, alle 11:30 eravamo giá liberi da tutti gli impegni burocratici! ( si, non erano uffici spagnoli 😉 )
Las Palmas, secondo il mio punto di vista, è una cittá strana con tanti contrasti.
In ogni caso, se ci andate, non perdetevi il centro storico dove si puó visitare la casa di Cristoforo Colombo, e la lunghissima spiaggia della Las Canteras che costeggia tutta la cittá.

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Noi ci siamo fermati poco, solo il tempo di un panino e un caffé, pronti a salpare per il sud!
Lungo la strada abbiamo visitato la Playa “Pozo Isquierdo“, spiaggia rinomata in tutta europa per la pratica di windsurf.
Il nostro appartamento, con piscina, si trovava in PLaya del Inglés in Maspalomas, nel sud dell’isola. Una notte per 3 persone 35 euro… non male! 😉
Appena arrivati ci siamo gettati in spiaggia, Maspalomas é costeggiata da una fantastica spiaggia lunghissima e da incredibili dune di sabbia dorata.
Fino a sera tarda ci siamo rotolati nelle dune di sabbia fino a goderci un incantevole tramonto.

Il giorno dopo siamo tornati a Las Palmas passando per l’interno dell’isola e salendo sulle montagne. Con la macchina abbiamo inizialmente costeggiato il mare a sudovest passando da Arguineguin fino a Playa di Mogan, dove si inizia a salire.
Tutta la costa é devastata dal turismo!
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Purtroppo a parte le incredibili dune, a mio parere e per quello che ho visto, Gran Canaria non é un’ isola particolarmente bella.
Troppo incentrata sul turismo e anche posti, che sono una perla naturale, come le dune, sono rovinate dai ricchi, grandiosi, imponenti hotel, case a schiera, negozi, bar, etc… 🙁

Le montagne invece sono migliori, anche se consiglio di visitarle nel periodo invernale, il caldo afoso, dovuto forse anche dalla “Calima” (vento caldo proveniente dal sahara) ha reso la nostra escursione piuttosto pesante.
In ogni caso vale la pena passare per la cueva de las niñas.
Particolarmente mi é piaciuto un piccolo villaggio caratteristico a pochi km sopra las Palmas: Santa Brigida! Qui c’é un mercatino che vendo frutta locale e un particolarissimo centro pedonale!

Sul Teide, tetto del mondo!

Scalata sul pico del Teide, Tenerife Se siete in Tenerife non potete perdervi l’emozione di scalare la montagna più alta di Spagna, nonchè il terzo vulcano del mondo!
La camminata parte dalla strada ai piedi del pico a quota 2300 metri fino ad arrivare alla cima 3718 m. È possibile arrivare a 3550 m con la teleferica e scalare solo gli ultimi 200 m… ma a
questo punto non ci sarebbe la stessa soddisfazione e si perderebbero scenari mozzafiato! 😉

Scalata sul pico del Teide, Tenerife

Noi abbiamo deciso di affrontare la signora “Teide” il giorno 1 di giugno.
La mattina il tempo in Puerto de la Cruz era fantastico.
In ogni caso non fatevi spaventare dalle nuvole. Durante il periodo estivo sulla cima splende “quasi” sempre il sole.

Scalata sul pico del Teide, TenerifeScalata sul pico del Teide, Tenerife
Per accedere al Pico del Teide è necessario essere provvisti di un permesso.
Qua più info per la richiesta: Vulcano Teide.
Il sentiero parte tranquillo, una larga strada sterrata ci ha guidato in surreali paesaggi lunari, ci sembrava di essere nel bel mezzo di un set televisivo.

Scalata sul pico del Teide, Tenerife

Scalata sul pico del Teide, Tenerife

Camminare sulle pietre vulcaniche è una sensazione stranissima e i colori… rossastro, arancione,… risplendono alla abbagliante luce del sole. 😀
Nonostante la bellisima giornata e la seguente ripida salita, la fresca brezzolina ci ha obbligato a indossare la giacchetta per il vento.

La quota, che oramai aveva superato di gran lunga i 3000 metri, si faceva sentire.
Nonostante mi ritenga piuttosto allenata il mio cuore batteva a raffica e la mia testa aveva cominciato a dolere. sintomi di alta quota?
Bah, in ogni caso meglio indossare un cappellino per il sole, riposarsi un pochino e bere taaaaanta acqua! :s
Scalata sul pico del Teide, Tenerife Scalata sul pico del Teide, Tenerife Dopo 3 ore circa dalla partenza eccoci arrivati, non poco affannati, al tanto desiderato rifugio di Altavista. Una fantastica vista alla Canada del Teide, un panino al prosciutto e un pezzo di cioccolata ci hanno fatto dimenticare presto le fatiche precedenti! 😛
Dal rifugio in poco meno di un ora abbiamo raggiunto la porta del Pico, dove arriva la teleferica a quota 3550 metri.
Da questo punto si ha bisogno del permesso per accedere alla cima, che naturalmente, per mia fortuna, non mi sono dimenticata. I miei compagni mi avrebbero strangolato!
2 simpatici ragazzi ci hanno elencato le norme di comportamento prima di concederci 1h30 di permanenza sul pico!

Il pico del Teide, Tenerife

Una ripidissima salita ci ha guidati sulla cima. L’euforia e l’odore di zolfo hanno reso indimenticabile questo particolare momento.

Purtroppo a questo punto della giornata le nuvole avevano coperto quasi completamente l’isola ma sulla cima la vista era, in ogni caso, spettacolare.
Si vedevano comunque 4 delle 6 restanti isole canarie: Gran Canaria, La Gomera, La Palma, El Hierro.

Scalata sul pico del Teide, Tenerife
Fatta, la conquista del Teide! E Willy era con noi!

Scalata sul pico del Teide, Tenerife Scalata sul pico del Teide, Tenerife Scalata sul pico del Teide, Tenerife Scalata sul pico del Teide, Tenerife Scalata sul pico del Teide, Tenerife Scalata sul pico del Teide, Tenerife

Espressioni canarie

La lingua ufficiale sulle Isole Canarie è il castigliano, lo spagnolo!
Essendo l’arcipelago influenzato dalla cultura sudamericana, molti “modi di dire” e di parlare provengono, di conseguenza, dalla vicina America latina!

Alcune espressioni e parole sono diverse dallo spagnolo parlato in “Spagna penisola”!

Per esempio, un’ espressione tipica di Tenerife è “¡Oh!, ¿qué pasó?“.

¿Que pasò?” (cos’è successo?) è una espressione alla quale non è necessario rispondere raccontando tutta la storia della tua vita ma è sufficiente rispondere con un “Hola” (Ciao) o con un “¿que tal? ” (come va?)
Anche la domanda “¿Que tal?“, infatti, è usata come saluto! Non rispondete mai con un “Bien, ¿y tu?

Una altra tipica parola sudamericana, ufficiale alle canarie ma non in penisola è La Guagua per indicare il Bus!

Altre regole del “dialetto canario”, importanti se sapete lo spagnolo e vi recate per la prima volta a Tenerife sono:

– ricordatevi che non si usa la seconda persona plurale Vosotros (voi) ma sempre la terza plurale Ustedes (Loro). Quindi, per esempio, per chiedere “Venite al cinema?” si dice: “(Ustedes) vienen al cine?” (Loro vengono al cinema?).

– Difficilmente si pronuncia la s alla fine della parola: per esempio, Las Palmas, la capitale di Gran Canaria, si pronuncia La Palma. Per distinguere il plurale dovete capirlo dal contesto oppure percepire come una piccola H pronunciata al posto della S!

–  Quando parla, potete facilmente riconoscere una persona proveniente da Tenerife per un aspetto che trovo molto grazioso nel linguaggio canario:
per loro, è tutto piccolino! Alla fine delle parole mettono “…ito” o “…ita” come per noi ..ino – …ina.
Per esempio, al ristorante quando chiedono il conto, dicono: La cuentita, por favor.
o quando salutano dicono Hasta lueguito invece che Hasta luego, per dire ci vediamo dopo!

Ci sono inoltre espressioni tipiche, per esempio:

mira o oye per chiamare l’attenzione di qualcuno.
¡mi niño! Per riferirsi a te in modo carino!
¡agüita! o ¡que passada! espressione per indicare stupore!
¡Ya coño! Rafforzativo che è meglio non tradurre ma che è molto usato!!!

Qualcuno di voi ha notato altre differenze?