Nepal 2003 – 16. Shopping e Relax

Kathmandu, 15 Novembre 2003 – Lucia

Eccoci giunti all’ultimo giorno in Nepal!

L’appuntamento nella Hall dell’hotel é per le 9:00 ma alle 7:00 io e Francesco siamo già svegli a fissare il soffitto.
Saranno i ritmi della spedizione … ma a quanto pare anche per gli altri é stato così.

Mentre gli uomini vanno dal barbiere, noi ragazze decidiamo di andare a a fare un massaggio. A parte l’igene che lasciava un pò a desiderare, il massaggio é stato stupendo. 1 Ora per 5€ ed alla fine ci hanno anche offerto del tè.

Anche per i ragazzi é andata bene: barba, capelli, massaggio al collo e la schiena. Che goduria. Soprattutto dopo 10 giorni come i nostri.

Il pomeriggio invece lo dedichiamo alle ultime “piccole” spese: Shopping a manetta come il primo giorno.

Oltre ad aver acquistato un altro zainone, non siamo sicuri che ci stia tutto nelle borse. Troppo, abbiamo comprato troppo! In fondo la tentazione é forte, la merce bella e i prezzi piccoli! E poi… é troppo bello contrattare con questa gente il prezzo. Ci divertiamo noi, si divertono loro.

Il tempo passa veloce e l’appuntamento con il resto del gruppo é alle 18:00.
Stasera cena Nepalese, l’ultima cena con il gruppo.
Alla fine dell’abbondante Dalbat, al 4° piano del ristorante abbiamo assistito alle tipiche danze nepalesi.

Al ritorno in albergo salutiamo Gino e Tamara che domattina presto partiranno per Pokara, mentre Ahmeric ci ha già lasciato nel pomeriggio.

Dopo un veloce giro per Thamel torniamo in albergo per l’ardua impresa di preparare le valigie. Ce la faremo!

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Le Foto:
Foto dei templi in NepalFoto Trekking in NepalFoto Rafting in Nepal

Il video :
Video Trekking-Rafting in Nepal

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1 pensiero su “Nepal 2003 – 16. Shopping e Relax

  1. Tutto era bello e costava poco. A Kathmandu vendono quasi esclusivamente articoli sportivi di montagna, un paradiso per me! Avrei comprato tutto.
    Mi era già venuto in mente un’ idea di business. Comprare tanta roba e rivenderla in Italia, credo passi per la testa a chiunque in un posto simile. Infatti Sara lo faceva, la spediva in Italia. Alla fine noi comprammo un’altra borsa.
    Gli unici ricordi che mi porto ancora dietro oggi, sono un anello in argento, qualche bracialetto e la giacca nepalese in lana di Yak.
    Tanta roba me la rubarono in aeroporto, credo a Roma dove abbiamo fatto scalo! Perfino i balsami di tigre… 😐
    Il resto, una volta in Italia la regalai tutta.

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