Una cena vege-riflessiva

L’altra sera sono stata invitata a cena da amici di famiglia, persone che mi conoscono da parecchi anni, praticamente da sempre, da quando amavo scorrazzare per le vie del paese con i miei amichetti, i capelli raccolti in un codino e le ginocchia perennemente sbucciate. Il paese è piccolo e ci si conosceva tutti ed io ero per tutti la figlia del postino!

Ora sono grande, la vita e i viaggi mi hanno segnato, non solo in viso. Ognuno di noi ha seguito il proprio percorso di vita, i luoghi e la gente incontrati lungo il cammino hanno formato le persone che siamo oggi e che saremo domani. Ognuno di noi è il frutto delle proprie esperienze, della sua elaborazione e lo stato di coscienza che ne consegue.
Molto spesso, altre persone non condividono la tua mentalità ma non importa realmente, l’importante, credo, sia rispettare il prossimo, perchè non tutti hanno avuto le stesse opportunità di vita.
Non è lo stesso vivere 40 anni nello stesso paese di 300 abitanti o aver vissuto in vari luoghi del mondo. Poi non è detto, uno può avere più esperienza semplicemente leggendo tanti libri.
Inoltre c’è da aggiungere che quando si vive vicini e si ha lo stesso stile di vita, si finisce spesso per avere ideali di vita simili, quando invece gli stili di vita sono completamente diversi, ci si può scostare di parecchio. Continua a leggere

Dario Fo a Pino Lago Maggiore

Questa è un post scritto da mia madre che vive a Pino, un piccolo paesino a nord del Lago Maggiore dove Dario Fo ha vissuto qualche anno della sua infanzia. Lei, straniera, è una grande fan del premio Nobel. La riflessione è interessante. Buona lettura.

Pino Lago Maggiore

“Ieri mi è giunta all’orecchio una notizia, alla quale in un primo momento ho stentato a credere.
Un conoscente mi ha raccontato, che un giorno di circa un anno fa, verso sera, ha visto Dario Fo seduto tranquillamente  sulla panchina della piazzetta di Pino.
? Continua a leggere

Addio Piccolina

Addio fedele destriera, compagna di mille avventure.
E’ dura lasciarti dopo più di 11 anni passati assieme. Ti ho visto nascere, ti ho visto invecchiare ed ora ti vedo morire!

Aaah quante ne abbiamo passate assieme, per me sei stata molto più di una semplice Auto, piccolina.
Assieme abbiamo percorso la strada pari a quasi 6 volte il giro del mondo.
Conosci le mie gioie, i miei dolori, conosci i miei segreti più intimi.
Mi hai accompagnato durante i miei viaggi, mi hai trasportato al lavoro, guidavi te e io dormivo, sapevi la strada a memoria.
Sei stata tante cose per me piccolina: sei stata un auto, sei stata un’amica, sei stata un letto, sei stata una sala pranzo, sei stata un salotto, sei stata testimone di risa, di pianti, di discussioni e di amori clandestini.
Chi meglio di te mi può capire?
Continua a leggere

Non si stupisce più nessuno…

Vi ho lasciato 3 mesi fa con un post a Tenerife, dove ho trascorso 6 mesi abbastanza intensi, socialmente parlando. Ho ritrovato i vecchi amici ed incontrati di nuovi, ricadendo a mio malgrado nel pericoloso circolo vizioso della vita portuense (di Puerto de la Cruz). Mi sono divertita e l’ho lasciata a malincuore per proseguire con i miei progetti.

Ma dove sono ora? In Italia da un paio di mesi.
Dove sarò tra poche ore? In Grecia!
In Grecia? Eh si, in Grecia!
Continua a leggere

Oggi sono triste …

Oggi sono triste … penso a tante cose. Penso e sono incapace di concentrarmi, di fare qualcosa di buono… oggi sono triste ma domani sarò forte ed allegra come al solito.

A volte capitano dei giorni così, in cui ci si sente un po’ più deboli, manca quella famosa Energia positiva… questo é il conto che a volte viene presentato dalla signora Solitudine.
Non c’é nessuno che ti possa veramente capire, nessuno da cui trarre conforto… nessuno da cui attingere Energia.

Divento asociale. No, gli amici preferisco vederli quando sto bene e sono allegra… per trasmettere la mia positività in cambio, non per rubarla. La negatività la lascio esaurire in me stessa.

A volte, di essere tristi si sceglie!
Sono convinta che tutto sia controllabile, ci vuole però tanta forza… in realtà oggi sono triste ed ho scelto di esserlo, o meglio: di rimanerlo! A volte bisogna lasciare spazio alle emozioni, é bello non doverle contrastare.
Domani le controllerò e sceglierò di essere felice!

Così penso a tante cose, penso alla mia famiglia, a mio fratello e gli amici di Tenerife che rivedrò presto. Penso a mio padre, a quanto oggi, come non mai nella mia vita, capisco di volergli bene, ai miei nipotini che vedrò domani, per cui devo riprendermi in fretta per trasmettere loro solo energia positiva.

Penso… sono triste ma serve per pensare a tutte le persone a cui voglio bene e mi rendo conto che loro hanno la loro vita ed io la mia.
Penso ad altri, simili a me, con cui vorrei passare più tempo …. difficile trovare un equilibrio … anche loro hanno la loro vita. Quindi sono triste, perché anche in questo caso le emozioni vorrei lasciarle fluire ma non si può, devo controllarle.

There is no reason not to follow your heart” (Non c’é nessuna ragione per non seguire il tuo cuore) disse qualcuno.
Non sono d’accordo! A volte una ragione c’é.

Ora sono giunta ad un altro bivio, come spesso se ne incontrano. E quel bivio ha i sentieri in salita… sempre…tutti.
Cosa che non succede quando si viaggia sui binari, vie sempre pianeggianti, di facile percorrenza… anzi ci si lascia trasportare dalle rotaie.
Lungo i binari i paesaggi sono sempre uguali, senza emozioni, tanta nebbia, nessun bel panorama, solo sporadico, la linea dell’orizzonte ben marcata di fronte a te, sempre la stessa.

Fuori dai binari, i panorami sono mozzafiato, l’orizzonte non si vede o cambia spesso, non si sà cosa ti aspetta domani. Solo la speranza, un giorno, di arrivare alla vetta e solo da lì vedere l’orizzonte limpido davanti a te.

Insomma il percorso fuori dai binari é bellissimo ma quando si giunge ad un bivio, c’è sempre un senso di insicurezza. Compaiono mille dubbi, ci vuole molto coraggio. Ci si ferma un attimo, si pensa al passato, alle scelte prese. Si osservano le strade del futuro. E ci si chiede tante cose.
Quale è la direzione migliore? Avrò forza e coraggio per affrontare la salita? Sarà sufficiente? Dove mi porterà… perché?

Tante domande, poche risposte.

Domani la penserò diversamente e sarò pronta ad impacchettare tutte le mie cose, metterle nello zaino e scalare il sentiero per raggiungere la vetta… sarò convinta, felice e sorridente. Solo quando sarò lì sopra vedrò l’orizzonte. Vicino!

Oggi lasciatemi essere triste. Domani sarò felice!